domenica 2 dicembre 2012

Stinco al forno


Ciao a tutti. Per motivi di lavoro sono stata troppo tempo senza pubblicare nulla, ma ho sempre letto con piacere tutti i vostri commenti. 
Non so voi, ma mi sento già oppressa dall’atmosfera natalizia: idee per i vari pranzi e cene zero, regali già preparati pochi,……. Aiutooooooooooo!!!
Vi rendo partecipi delle mie buone intenzioni: questa settimana vorrei iniziare a fare i panettoni, vediamo se riesco a rispettare la tabella di marcia.
Oggi per pranzo ho fatto questo secondo. Non amo molto la carne ma volevo provare a cimentarmi con questa parte del maiale che non avevo mai cucinato.
L’ho accompagnato con delle semplici patate fritte ma una bella composta di cipolle rosse si sarebbe sposata benissimo. La composta l’ho già assaggiata ma mai preparata. Dedicherò un post alla composta non appena l’avrò sperimentata.
Questo post è dedicato ad Alfredo


INGREDIENTI
·         2 stinchi di maiale del peso di circa 700 gr caduno
·         2 spicchi di aglio
·         Olio evo
·         1 rametto di rosmarino
·         1 ciuffetto di foglie di salvia
·         ½  bicchiere di vino bianco
·         Sale e pepe
·         Un po’ di brodo per la cottura


Rosolare molto bene nell'olio gli stinchi in un tegame sul fuoco.
Accendere il forno a 200°. Trasferire gli stinchi in una pirofila dove avremo messo un filo d’olio, gli spicchi di aglio e le erbe aromatiche. Bagnare con il vino bianco, salare e pepare a piacere e cuocere in forno per circa un’ora. Se la carne si asciugasse troppo, usare il brodo caldo ed eventualmente coprire con l’alluminio. Lo stinco  è cotto se, quando lo pungete con una forchetta, il liquido che fuoriesce è ambrato e non più rosato. Far riposare 10 minuti fuori dal forno e poi servire.




La Cognata Anna

sabato 24 novembre 2012

Semifreddo di cachi

Anni fa, complice una cena con ex colleghi in un agriturismo, avevo assaggiato un semifreddo di cachi. Fu amore a prima vista...e a primo boccone!! Da allora ce l'ho in testa.L'ho sperimentato e sono soddisfatta del risultato, molto simile a quello "originale". Certo, i cachi non piacciono a tutti. E' un frutto che incontra pochi palati...
Ecco la ricetta per circa 12 semifreddi monoporzione!

1 kg di cachi maturi
100 g di zucchero
il succo di un limone
500 ml di panna fresca (da montare)

Togliete la pelle dei cachi che, in quanto maturi, viene via facilmente. Con il frullatore a immersione riduceteli in purea e aggiungete lo zucchero e il succo di limone.


Trasferite tutto in una ciotola e aggiungete la panna, precedentemente montata.

Mescolate con una spatola dal basso verso l'alto in modo da incorporare aria.

Trasferite negli stampini e mettere in freezer per almeno 4 ore. Tirare fuori un paio di minuti prima di servire, in modo da avere la consistenza e temperatura giusta.
Guarnire, se volete, con gocce di cioccolato amaro. Secondo me aiuta a smorzare un po' il dolce di questo frutto.

Favoloso!!


Con questa ricetta vorremmo partecipare al Contest "Colors & Food what else?" di novembre che ha come colore l'arancione!!

Cognata Lara

giovedì 15 novembre 2012

Premi!!

Beh che dire...fare i bignè mi ha emozionata ma leggere i vostri commenti e i premi ricevuti è stato altrettanto emozionante...GRAZIE DI CUORE A TUTTI!

Un grazie speciale a Dana et Dana del blog "I cuochi di Lucullo" per questi particolarissimi premi:



Questo Premio è un riconoscimento creato dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade il quale nel 2008 concesse nel suo blog Leyendas " El Pequeno Dardo" il seguente premio ai primi quindici blog selezionati da lui e dal quel momento il premio iniziò a circolare su internet. Secondo il suo creatore, questo premio vuole "riconoscere il valore di ogni blogger, per il suo impegno nella trasmissione di valori culturali, etici, letterali e personali". Esprimendo in ultima analisi la loro creatività, attraverso il suo pensiero rimane vivo innato tra le sue parole.






Un altro ringraziamento speciale va a Dory del blog "La buffetta" per averci donato il premio 






Il regolamento del premio è di donarlo a 15 blogger e raccontare 7 cose di sé.

I blog a cui lo vogliamo donare sono:

http://labuffetta.blogspot.it/p/premi.html
http://arbanelladibasilico.blogspot.it
http://squisitocooking.blogspot.it/
http://leleganzadelpolpo.blogspot.it/
http://rossocipolla.blogspot.it/
http://lacasadi-artu.blogspot.it/
http://incucinacongioia.blogspot.it
http://ilmondoverdedizucchina.blogspot.it/
http://ledolcicreazionidimariablog.blogspot.it/
http://cuocicucidici.blogspot.it/
http://ipasticcidelloziopiero.blogspot.it/
http://ilmelogranoalfredo.blogspot.it/
http://nanielollycucinaedintorni.blogspot.it/
http://www.nellacucinadiely.it/
http://guerino-auriemmathekitchen.blogspot.it/


7 cose che ci rappresentano:
- amiamo la cucina, in tutti i suoi 5 sensi: la cucina tradizionale, quella ereditata dalle nostre mamme, ma anche quella un po' più rivisitata e originale
- amiamo stupirci di fronte ai premi e ai commenti dei nostri followers
- amiamo i valori, quelli veri, quelli sinceri, quelli ormai diventati così rari: l'umiltà, il rispetto, la generosità e la collaborazione
- amiamo la famiglia e i cosiddetti "pranzi di corpo", quando tutti insieme ci ritroviamo per festeggiare...o meglio...con la scusa di festeggiare...si mangia :-)
- amiamo la natura e i suoi belllissimi spettacoli: osservare la luna piena e intravedere in essa uno sguardo e un sorriso; sognare davanti ad un tramonto con sottofondo la musica del mare o ancora stupirsi osservando un arcobaleno inaspettato
- amiamo il nostro blog, la nostra scommessa, la nostra sfida, il nostro "contenitore" di gioie e di soddisfazione e di nuove inaspettate e belle amicizie
- amiamo sperare, sperare in un futuro meno incerto che possa decollare da questo presente poco certo



A voi 10 blogger "prescelti" dedico anche un altro premio, donato da Maria e Mario del blog "LA cipolla rossa".


A questo punto passiamo alle regole di quest'ultimo premio:
1) nominare l'ideatrice del premio che è Lacreativitadianna  
2) nominare chi te l'ha donato La cipolla rossa
3) scrivere 3 cose carine sul mio/nostro blog:
- il rapporto con la mia sister in law: lei lo sa, è la sorella che non ho mai avuto; poter condividere e accrescere con lei questa passione grazie al NOSTRO blog è davvero bello per me....anche se a volte non sono molto presente!! 
- i nostri followers. E' grazie a voi che il nostro blog continua a esistere, grazie ai vostri commenti e consigli che noi ogni giorno ci miglioriamo
- i premi, così inaspettati per noi. Ogni volta è un'emozione unica!!


Buona notte a tutti!
Cognata Lara



lunedì 12 novembre 2012

Bignè!!!!!!!!!!!!

Questa è una ricetta che avevo in mente già da tempo, grazie a mia cognata Anna, alla quale dedico questo post! Ho aspettato un po' a farla perchè timorosa del risultato e invece, complice una cena con due nostri cari amici, ho deciso di sfidarmi e....sono estremamente soddisfatta. Mi sono messa dietro il forno per osservare e soprattutto per sperare nella loro "esplosione". Mi rivedevo quando ero piccolina e rimanevo in attesa della lievitazione della torta che faceva mia madre e osservavo quella crescita come fosse un miracolo. Così, con quella spontaneità e con quella stessa emozione ieri ho osservato i miei bignè.

Questa ricetta nasconde una preparazione davvero semplice. Io mi sono ispirata alla ricetta del "maestro" Luca Montersino (libro "Le dolci tentazioni", p. 80) che, come voi già sapete, io adoro!

Ecco gli ingredienti (per circa 80 bignè di medie dimensioni)
220 g di acqua
200 g di burro
210 g di farina debole
275 g di uova intere
1 g di sale


In una pentola antiaderente portare a bollore l'acqua con il burro (ridotto a pezzetti) e il sale. Quando è tutto ben sciolto, versare la farina e far cuocere fino a formare un impasto che si stacchi dalla pentola. Trasferire nel robot l'impasto e incorporare le uova in modo da ottenere un impasto liscio e omogeneo...come questo...


Distribuire l'impasto su una teglia imburrata utilizzando un sac-à-poche con bocchetta liscia


Cuocere in forno a 220° per 15 minuti. A 3/4 della cottura aprire il forno per 2 secondi in modo da far uscire l'umidità. Eccoli...ormai "sbocciati"...


...pronti per essere farciti con salse dolci o salate!!

Potete riempirli con la classica crema pasticcera o la crema chantilly, etc... Io ho "debuttato" con una farcia salata: patè di tonno e prosciutto. Risultato ottimo...non solo per me...:-p

Cognata Lara

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Oggi ci siamo iscritte ad un contest moooolto particolare e originale! 

Fissler Master Blogger...

... ossia... un contest che esce dal web....


ISCRIVITI A FISSLER MASTER BLOGGER, IL PRIMO CONTEST CHE ESCE DAL WEB!
Fissler Master Blogger è un grande contest che esce dal web per spostare la sfida su un palcoscenico reale, costituito dai negozi selezionati per l’evento. Iscriviti compilando la cartolina che trovi cliccando sul banner e diventa protagonista del nostro evento! Ogni evento sarà un contest vero e proprio, “arbitrato” eccezionalmente da uno chef Fissler che condurrà la gara fino a decretare il vincitore della tappa. Potrai vincere prodotti Fissler e firmare un libro di ricette 2.0!


Noi ci siamo iscritte!!!


venerdì 9 novembre 2012

Branzino al cartoccio

Si sa, il pesce fa bene e mi associo ai buoni propositi della mia cognata in cucina di mangiare più pesce. A volte, però, il pesce richiede preparazioni lunghe e soprattutto in settimana non si sa ha sempre il tempo necessario. Qui di seguito però una ricettina veloce veloce, buona buona e...sana sana!

Ingredienti (per due persone):
2 branzini già eviscerati
erbette miste (io ho attinto dal mio "orto urbano": rosmarino, salvia, menta)
aglio
sale
pepe
olio evo

per la salsina
100 g di olio di oliva
100 g di olio di semi
1 uovo
succo di mezzo limone
sale

Lavare bene il pesce, precedentemente eviscerato, e inserire all'interno della pancia i gusti, l'aglio, un po' di sale e pepe e un filo di olio evo.Chiudere il tutto nella carta stagnola e cuocere nel forno a 180° per circa 20 minuti, mezz'ora.
A parte, preparare la salsina: nel frullatore inserire l'uovo e, a filo, aggiungere l'olio d'oliva e l'olio di semi. Alla fine unire il succo del limone e regolare di sale. Aggiungere, infine, un trito di erbette, uguale a quello utilizzato per la pancia del pesce. E'una sorta di majonese aromatizzata e un po' più liquida.
Servire in una coppetta monodose con una spolverata di timo.

Accompagnare il tutto con patate arrosto aromatizzate al rosmarino.

Et voilà


Cognata Lara

lunedì 5 novembre 2012

Le fette biscottate


Da parecchio tempo utilizzo questa  ricetta per le fette biscottate. La ricetta originale la trovate qui.
Ovviamente ho fatto qualche piccola modifica secondo il mio gusto. Il risultato sono queste fette che si mantengono fragranti per parecchi giorni se conservate in una scatola di latta. Sono ottime a colazione ma anche come spuntino spezza fame. La lavorazione  è un po’ lunga ma molto semplice.

INGREDIENTI
·         200 di farina di manitoba
·         270 gr farina tipo 0
·         115 gr di acqua
·         130 gr di latte
·         100 gr di pasta madre rinfrescata
·         75 gr di zucchero
·         5 grammi di sale
·         30 grammi di olio evo
·         14 gr si sale
·         1 cucchiaino (io ho abbondato e ne ho messi 2) di miele


Alla sera sciogliere la pasta madre nell’acqua e nel latte (115 gr) appena tiepido. Aggiungere l’olio emulsionato con i restanti 15 gr di latte, lo zucchero. Il miele e le farine setacciate. A circa metà impasto aggiungere il sale.
Lavorare l’impasto fino a quando non risulterà omogeneo.
Formare una palla e metterla a riposare in una ciotola coperta in un luogo riparato da correnti d’aria per tutta la notte.
Al mattino riprendere l’impasto e dividerlo in due parti uguali. Stenderlo in forma rettangolare con il lato più corto lungo quanto uno stampo da plum cake. Arrotolare l’impasto fino a formare un filoncino e porlo nello stampo. Far lievitare fin quando l’impasto non avrà raggiunto il bordo (il tempo di lievitazione dipende dalla temperatura ambiente e dalla forza della pasta madre). Per questo tipo di cotture di solito uso quelli in alluminio usa e getta foderati con la carta forno. Utilizzo questo metodo perché la cottura mi soddisfa di più e poi è più semplice sfornare i filoncini. Gli stampi possono essere riutilizzati.
Infornare a 160° per circa 40 minuti. Per essere sicuri della cottura fate la prova stecchino. Prima di infornare potete spennellare la superficie con del latte. Non esagerate con la cottura perché poi le fette saranno cotte nuovamente e non devono risultare troppo asciutte.
Sfornare e lasciar raffreddare completamente su una griglia in modo che i filoni asciughino bene. Di solito la cottura avviene nel pomeriggio quindi io lascio raffreddare fino al mattino successivo.

dopo la prima cottura


Tagliare i filoni a fette spesse circa un cm e mettere sulla griglia a biscottare in forno ventilato a 120° per circa 20 minuti girandole a metà cottura.
I tempi della seconda cottura di pendono molto dal vostro forno. Con la funzione ventilato il risultato è migliore che con il forno statico, almeno nel mio forno. La ricetta originale prevedeva la temperatura di 140° per  30 minuti.




Le ultime “produzioni” di queste fette le ho fatte cuocendo e biscottando con il forno estense. Questo  è il mio nuovo aiutante in cucina che è entrato in casa quest’estate quando era troppo caldo per accendere il forno. Ne sono entusiasta, anche il pane si cuoce molto bene e si può utilizzare come un vero forno per ogni tipo di cottura. Funzionando a gas ci aiuta anche a risparmiare energia elettrica che di questi tempi non guasta.



La Cognata Anna

giovedì 1 novembre 2012

La cena di Halloween

La cena di stasera è stata un'occasione per stare insieme. Non festeggiamo Halloween, ma mio figlio e i miei nipoti hanno tanto piacere di sfruttare questa sera di vigilia di festa per stare tra loro e allora si cena  con piatti simpatici. è stato bello stare in cucina con mia sorella a chiacchierare mentre finivamo di preparare la cena. Il grosso del lavoro l'ha fatto lei.
Stasera niente ricette ma solo foto, di qualità pessima perchè fatte con il cellulare.
Dolcetto o  scherzetto???
La tavola



I topolini





Mummia-dog

Pop corn




I panini mailini




La pizza fantasmina



Budini con vermetti

il budino fantasmino
Grazie a Paola per la sua ospitalità e un abbraccio ai miei nipoti!!!!

La Cognata Anna




domenica 28 ottobre 2012

Funghetti banana e cioccolato

Sono sincera. Questi "funghetti" sono frutto di un riciclo!
Mio marito ed io adoriamo lo yogurt e di solito prendiamo i multipack. Apprezziamo le confezioni multiple anche per una questione economica (indubbiamente sono un bel risparmio) ma, puntualmente, ci sono quasi sempre i 2 vasetti "sfortunelli": sto parlando dei due vasetti alla banana che, poveri,  rimangono sempre in fondo al frigo, da noi bellamente ignorati. Allora ogni volta li inserisco nella torta della colazione o in qualche altra ricetta....come in questo caso!. Il risultato è goloso: il matrimonio banana e cioccolato è davvero buono!

Ingradienti:
200 gr di farina 00
80 g di burro
60 g di zucchero
1 vasetto di yogurt alla banana (o anche bianco)
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di bagna alla vaniglia (made in Lara)
cacao amaro in polvere (quantità a piacere)
un pizzico di sale
un pizzico di cannella

Preparazione:
Nel robot da cucina, sbattete le uova con lo zucchero e la bagna alla vaniglia; poi aggiungete la farina, il burro (precedentemente fuso e fatto raffreddare), lo yogurt, il cacao, il pizzico di sale e, infine, il lievito.
Prendete una teglia per muffin (tipo questa), la imburrate e infarinate.

Versate il composto per 3/4 della loro capacità e cuocete in forno a 180° per circa 25'.

Una volta fatti raffreddare, spolverizzate con un po' di cacao amaro unito a un pizzico di cannella e servite!!Ecco il risultato!



Cognata Lara

Aggiornamento: con questa ricetta partecipiamo all? "Happy blog party" di Artù



mercoledì 24 ottobre 2012

Crostoni di pane al grano saraceno


Quando ho letto che il colore del mese di ottobre era il marrone per il contest di Valentina e Cinzia, ho subito pensato ad una ricetta di pane scuro. Volevo provare qualcosa di nuovo e così ho scelto un pane con farina di grano saraceno. Il risultato è stato un ottimo pane profumato adatto ad essere mangiato sia con formaggi saporiti che con la marmellata. La ricetta di questo pane  è tratta dal libro di Antonella Scialdone “la pasta madre”. Oggi lo propongo come un crostone con i ventrigli di pollo.
Qui apro una parentesi. Il colore marrone mi ha fatto pensare al cioccolato.  Quando ero bambina, un milione di anni fa ;-),  e si mangiava il pollo, mia sorella ed io ci “contendevamo” l’unico ventriglio disponibile perché non si potevano comprare in quantità come oggi al supermercato.
Mia sorella ed io chiamavamo questo prelibato bocconcino “il cioccolato del pollo”. Paola, te lo ricordi???
Questo post  è dedicato a te!!

E ora ricetta, anzi ricette!!!


INGREDIENTI per il pane al grano saraceno
·         315 gr di farina di frumento tipo 0
·         200 gr di farina di grano saraceno
·         300 gr di acqua (circa)
·         170 gr di pasta madre rinfrescata
·         6 gr di miele
·         12 gr di sale
·         15 gr di burro

INGREDIENTI  per ventrigli
·         250 gr di ventrigli di pollo
·         1 spicchio di aglio
·         2/3 cucchiai di passata di pomodoro
·         1 peperoncino (se piace)
·         ½ bicchiere di vino bianco
·         Olio evo
·         Sale e pepe
·         Qualche foglia di prezzemolo


Partiamo dal pane. Sciogliere la pasta madre con l’acqua tiepida. Aggiungere il miele e le farine e mescolare bene. Coprire l’impasto ottenuto e lasciar riposare mezz'ora  Ho lasciato l’impasto nella ciotola della planetaria coperto con pellicola. Di solito per la prima parte dell’impasto uso la foglia e poi passo al gancio. Trascorso il tempo, aggiungere il sale e impastare bene per qualche minuto. Aggiungere il burro morbido (non in “pomata”) e lavorare molto bene fino al completo assorbimento. Formare una palla e lasciar riposare 3 ore (o fino al raddoppio) coperto e riparato da correnti d’aria. Sgonfiare l’impasto fino ad ottenere un rettangolo e fare 2 pieghe a tre. Lasciar riposare ancora un’ora e poi formare un filone che lascerete lievitare per altre 3 ore in un contenitore adatto rivestito con un canovaccio abbondantemente infarinato. Scaldare il forno a 200° e mettere sul fondo una teglia con l’acqua per formare il vapore; capovolgere il filone su una teglia rivestita con carta forno e cuocere per circa 40 min. Gli ultimi 10 minuti ho tolto la teglia con l’acqua per far formare una crosta più croccante. Lasciar raffreddare su una griglia.




Lavare benissimo i ventrigli avendo cura di togliere le pellicine gialle interne (nel caso ce ne fossero). Sbollentarli in acqua salata per 5 minuti.
In un tegame far scaldare l’olio con l’aglio intero e schiacciato (in alternativa un po’ di scalogno tritato finemente); ho aggiunto anche il peperoncino che era moooolto piccante. Aggiungere i ventrigli, far rosolare un poco, togliere lo spicchio di aglio e sfumare con il vino bianco. Aggiungere la passata di pomodoro (a me è scappata la mano e il risultato finale è venuto più rosso di quanto volessi) e terminare la cottura aggiungendo un po’ di acqua calda se il composto risultasse troppo asciutto. Regolare di sale e pepe (io niente pepe perché il peperoncino aveva  svolto il suo dovere fin troppo bene). Tritare grossolanamente i ventrigli e servire con la salsa sul pane appena abbrustolito.




Con questa ricetta ci piacerebbe partecipare al contest di Valentina  e di Cinzia  per il mese di ottobre


La Cognata Anna 

domenica 21 ottobre 2012

Questa è LA torta di compleanno!

A casa mia...quando vivevo con i miei e adesso che sono sposata...questa è LA torta di compleanno. A volte cambio, ci provo ma niente! Se non si festeggia con questa è un non compleanno!
E' la classica, pan di spagna, crema e panna! Un classico senza tempo e senza noia per le nostre papille gustative! Un classico che però viene reso speciale dal compleanno della persona per la quale si mangia, mio marito! Questo post lo dedico a lui! Ancora auguri tesoro mio!

La ricetta è ovviamente quella ereditata dalla mia mamma.

Pan di spagna ("imbastardito" perchè c'è il lievito):
250g di farina
250g di zucchero
4 uova
1 bustina di lievito

Sbattere tutti gli ingredienti e, infine, unire gli albumi precedentemente montati a neve.
Mettere in una teglia imburrata e infarinata e infornare a 150° ventilato per ca 30 minuti.
Far raffreddare sulla griglia. Una volta raffreddato tagliare a metà e bagnare. Io di solito bagno con del  limoncello allungato con un po' di acqua.

Crema pasticcera:
4 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
1/2 litro di latte
un cucchiaino di aroma di vaniglia (made Lara)

In un tegame versare il latte, tenendone un bicchiere da parte, e portare al bollore.
Nel frattempo nel mixer sbattere tutti gli altri ingredienti insieme al bicchiere di latte lasciato precedentemente da parte.
Quando il latte arriva al bollore, ridurre la fiamma al minimo, unire il composto di ingredienti e con una frusta sbattere a mano energicamente, fino a che non comincia ad addensarsi.
Trasferire la crema in un contenitore di vetro e coprire con la pellicola a contatto, per evitare che si formi la "pellicina".

Ed ecco la parte più divertente: la decorazione con la panna. Questa volta bigusto: bianca e nera (con l'aggiunta di nutella).

Sono soddisfatta! Bella e buonissima!

















Cognata Lara

martedì 16 ottobre 2012

7° World Bread day 2012 - Pane al topinambur


Oggi 16 ottobre è la giornata mondiale del pane.
Zorra è molto lieta di annunciare la 7° edizione del World Bread Day.

Come potevo non partecipare io che amo il pane, farlo e mangiarlo, sopra ogni altro cibo?
Ho colto l’occasione per realizzare questo tipo di pane che ho trovato sul libro di Antonella Scialdone “La pasta madre”, un libro molto bello che vi consiglio.
Prima della ricetta due doverosi ringraziamenti: il primo ad Artù  che mi ha segnalato questa bellissima iniziativa e il secondo al mio papà che mi ha regalato tanti bei topinambur che io adoro.
La speranza è che ci sia pane sempre per tutti gli abitanti del nostro amato pianeta.


INGREDIENTI (per 1 filone di circa 600  gr)
·         260  gr di farina tipo 0
·         90 gr di pasta madre rinfrescata e bella arzilla
·         175 ml di acqua
·         65 gr di topinambur già cotto
·         cucchiaino di miele
·         6 gr di sale


Cuocere i topinambur a vapore con la buccia (dopo averli lavati benissimo). Sbucciarli ancora caldi e ridurli a purea. Farli raffreddare.
Sciogliere la pasta madre nell'acqua appena tiepida con il miele. Farla sciogliere molto bene. Aggiungere la farina, la purea di topinambur e per ultimo il sale. Lavorare molto bene per circa 10 minuti. Dopo che ho aggiunto il sale ho cambiato la foglia con il gancio visto che lavoro con l’impastatrice. Formare una palla, mettere a riposare in luogo riparato da correnti d’aria coperto da pellicola fino al raddoppio (circa tre ore). Sgonfiare la pasta e fare 2 serie di pieghe a tre (qui  la spiegazione del Maestro Adriano). Lasciar riposare ancora un’ora sempre coperto e lontano da correnti d’aria. Formare con l’impasto un filoncino, coprire e lasciar riposare mezz’ora. Trasferire il filone in un canovaccio infarinato con la chiusura rivolta verso l’alto. Coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio (per me altre 3 ore).
Capovolgere l’impasto sulla teglia e praticare con la lametta un taglio sulla superficie. Cuocere in forno a 200° per circa 20/25 min mettendo sul fondo del forno una vaschetta con l’acqua per creare un ambiente umido.



La Cognata Anna 
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