venerdì 19 luglio 2013

Spaghetto cacio e pepe...rivisitato..

Ieri sera avevo voglia di un bello spaghetto sfizioso. Apro il frigo e vedo un bel pezzo di caciocavallo regalatomi dalla mia mamma nel suo ultimo viaggio al paesello pugliese.
Metto su la pentola con l'acqua, peso la pasta (circa 200 g per due persone), prendo un piatto e comincio a grattare un bel quantitativo di caciocavallo. 
Scolo la pasta al dente e continuo la sua cottura mantecandola con il caciocavallo e una gran bella spolverata di pepe, aggiungendo un po' di acqua di cottura in modo da formare una bella cremina.

Risultato? Spaghetto veloce, buono e sfizioso proprio come quello che volevo, anche senza il pecorino romano, tiè! :-) 




Cognata Lara



domenica 14 luglio 2013

W l'amicizia! Reale, virtuale...non importa...purchè sia sincera!

Oggi ringraziamo Kety del blog "Le ricette della Kety" per il bel premio che ci ha assegnato:


Il Premio dell'amicizia 


Qui le regole da seguire: 
  • scrivere sette cose che non sapete di me;
  • inserire il link del blog da cui avete ricevuto il premio;
  • inserire l'immagine del premio;
  • scegliere quindici blog con meno di 200 followers;
  • segnalare a ciascun blog del conferimento del premio.


Ecco le 7 cose che non sapete di noi cognate:
- amiamo sorridere alla vita
- siamo legate alle nostre famiglie
- soffriamo di pressione bassa, soprattutto con questi calori (sono informazioni pure queste, hihihihi!!)
- siamo freddolose: anche se si muore di caldo, la sera ci piace coprirci con il lenzuolino
- siamo sempre pronte ad aiutarci tra di noi e aiutare gli altri
- panifichiamo con la pasta madre: pane, pizza, pan brioche, fette biscottate....tutto supernaturale e fatto in casa
- Cognata Lara ama i dolci e Cognata Anna ama il salato

Ecco i followers vincitori del premio:


sabato 6 luglio 2013

Pane con semi di sesamo, lino e papavero

Questo è un pane fatto con la pasta madre. Ho scoperto un'altra passione in cucina, grazie a mia cognata Anna. 
Vedere il proprio pane appena sfornato e perdersi nel suo profumo è davvero una grande soddisfazione. Non è difficile nella preparazione ma occorrono tempi lunghi. Credetemi però, ne vale la pena: ha un gusto rustico, è sano e si conserva molto bene.

Rinfrescare la pasta madre, con lo stesso quantitativo di farina e la metà di acqua. Lasciare riposare fino al raddoppio. La mia "camera di lievitazione" è il forno (ovviamente spento). Con questi caldi ci mette pochissimo a lievitare.
Una volta rinfrescata, ne prendiamo 200 g, la mettiamo in un recipiente e la sciogliamo bene con 370 di acqua tiepida. Dopodichè aggiungiamo le farine. Qui si apre un mondo: potete scegliere qualunque cosa (Kamut, farro, segale, frumento, grano saraceno, etc). Io ho messo: 400 g di farina "0", 200 di manitoba.
Aggiungiamo un po' di olio di oliva, 14 g di sale e 1 cucchiaino di miele (o zucchero, o malto d'orzo), i semini (o la frutta secca, olive, cipolle, etc). 
Impastiamo bene il tutto fino a renderlo omogeneo. Si può impastare con la macchina del pane, ma io ultimamente ho scoperto l'impasto a mano, che trovo decisamente rilassante!
Fate lievitare fino al raddoppio. Ci vogliono circa 4 ore. 
Date la forma al pane, senza "stressare" troppo l'impasto. Potete scegliere il filoncino, la biga, la treccia, etc.
Fate fare la seconda lievitazione, di circa 2 ore e infine fate delle incisioni sul pane.
Preriscaldate il forno a 200° e inserite un contenitore dell'acqua sul fondo: in questo modo evitiamo che si cuocia troppo fuori e rimanga crudo dentro. Dopo circa 45 minuti togliete il contenitore dell'acqua e fate cuocere bene la crosta per ancora 15 minuti circa.
Sfornate, annusate, mangiate!

Ecco il mio: 

Cognata Lara
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