Ciao. Si avvicina la
Pasqua e sono rimasta letteralmente stregata da questo dolce che ho visto sul
blog di Sandra. Ho trovato girovagando per il web molte altre ricette, ma
quella di Sandra mi è piaciuta di più. Non sono veneta e non ho mai assaggiato questo dolce quindi per quanto riguarda
la lavorazione e la lievitazione direi che è riuscito, per il gusto non so…… Non
ho trovato l’aroma Spumadoro e quindi ho usato la buccia del limone e dell’arancia.
Ho usato un cucchiaino di buccia di arancia essiccata e triturata finemente
dono di Daniela.
Ovviamente ho fatto
qualche modifica e neanche piccola visto che al posto del lievito di birra ho
usato la pasta madre…….. chi mi conosce doveva immaginarlo!
INGREDIENTI
Primo impasto
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50 gr pasta madre rinfrescata più volte e al massimo della sua lievitazione
·
165 gr di farina tipo manitoba o
comunque forte
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50 gr di latte a temperatura ambiente
·
15 gr di acqua (oppure aggiungere 15 gr di latte)
·
1 uovo piccolo g 47
·
25 gr di burro
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20 gr di zucchero
·
1 cucchiaino di buccia di limone non trattato preferibilmente bio
Sciogliere il burro e quando è fuso versare la buccia di
limone e lasciar raffreddare.
Sciogliere la pasta
madre nel latte con l’acqua, aggiungere tanta farina quanto basta per far “aggrappare”
l’impasto alla foglia (io uso il Kenwood), aggiungere l’uovo subito seguito
dallo zucchero e aggiungere farina per riportare l’impasto in corda. Quando il
tutto sarà ben amalgamato, aggiungere il burro con il limone a poco e terminare
con la farina se per caso ve ne è avanzata un poco dal totale. Lavorare finché l’impasto non sarà semi lucido e avrà superato la prova del velo.
Nota tecnica: con questa grammatura ho fatto un po’ di fatica a lavorare l’impasto
con la planetaria. La prossima volta faccio dose doppia.
Formare una palla e
mettere a lievitare in un contenitore chiuso fino al raddoppio. Il primo
impasto l’ho fatto alle 17 e ho lasciato lievitare un paio di ore poi l’ho messo
in frigo fino al mattino successivo per poi tirarlo fuori alle 8 e procedere
con il secondo impasto alle 11.
Il primo impasto |
Dopo la prima lievitazione |
Secondo impasto
·
Tutto il primo impasto
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60 gr di farina tipo manitoba o
comunque forte
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20 gr di latte a temperatura ambiente
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1 tuorlo (17 gr)
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20 gr di burro
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35 gr di zucchero
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1 cucchiaino di buccia di arancia non trattata preferibilmente bio
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1 cucchiaino di sale
·
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la finitura
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Albume
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Zucchero in granella
·
Qualche mandorla
Far sciogliere il burro
e unire la buccia di arancia grattugiata
Mettere l’impasto nella
planetaria e dare qualche giro per fare riprendere la corda; importante è non
perdere mai l’incordatura ad ogni passaggio.
Unire il latte e un poco
di farina. Aggiungere il tuorlo seguito dallo zucchero e dal sale. Aggiungere tutta
la farina meno un cucchiaio; mettere l’estratto di vaniglia e l’ultima farina. Per
ultimo aggiungere il burro poco per volta.
Lavorare l’impasto finché
sarà liscio e perfettamente incordato.
Togliere dall’impastatrice,
formare una palla e lasciar riposare coperto a campana per circa mezz’ora.
Secondo impasto |
Formare
di nuovo la sfera e mettere in uno stampo a lievitare. Io ho usato uno stampo
da panettone basso da 750 gr, forse con no da 500 mi sarebbe venuto più alto.
Prima della lievitazione finale |
Far lievitare coperto da pellicola fino a
quando ha raggiunto il bordo e poi far proseguire la lievitazione scoperto per
15 min.
Per arrivare alla
lievitazione completa ci sono volute quasi 10 ore.
Scaldare il forno a 190°,
fare un taglio a croce con una lametta o un coltello molto affilato, pennellare
il dolce con l’albume leggermente sbattuto. Cospargere con lo zucchero in
granella e decorare con qualche mandorla.
Infornare a 190° per
circa 15 min e poi abbassare a 175°. Continuare la cottura per circa 40 minuti
totali, fino a quando facendo la prova stecchino questo esce asciutto dalla
fugassa. Se si colorasse troppo, coprire con un foglio di alluminio.
Far raffreddare a testa
in giù. Ho spolverato con un po’ di zucchero a velo.
Da gustare con un ottimo
vino da dessert.
Con questa ricetta ci piacerebbe partecipare al contest di Carotina Abbrustolita "Buono come il pane con la pasta madre"
La Cognata Anna
Ps Abbiamo ricevuto e gradito moltissimo i premi che ci avete inviato; vi chiedo scusa se non li ho ancora pubblicati ma lo farò quanto prima!!! Scusate ancora
Ps Abbiamo ricevuto e gradito moltissimo i premi che ci avete inviato; vi chiedo scusa se non li ho ancora pubblicati ma lo farò quanto prima!!! Scusate ancora
Anna, sei stata grande!! Innanzitutto grazie per la fiducia, poi bravissima, preparare la fugassa con il lievito madre non è certo come col lievito di birra, insomma fa parte dei grandi lievitati e ci vogliono accorgimenti e capacità, davvero brava!
RispondiEliminaOra la copierò io a te ^_^
Mi sembra riuscita non bene,benissimo!! Ti avrebbe sicuramente aiutato lo stampo più piccolo, pensa che ,generalmente, nello stampo si usa mettere il 10% di prodotto in più, mentre tu ne hai messo il 35% in meno !! Complimenti , veramente complimenti!!!
Grazie Sandra per i complimenti e la ricetta!!! on conoscevo questo dolce e ora ho un dolce pasquale in più. Grazie ancora!! Anna
EliminaWow cara anna...chissà se mai avrò coraggio di dedicarmi ai lievitati come questo con la tua preziosa pasta madre. per ora mi sono limitata a pane, pizza e focaccia. E' sufficiente rinfrescarla una volta alla settimana se la tengo in frigo, ho pochissimo tempo ultimamente ed ho l'ansia di non seguirla bene abbastanza!!! ahahh
RispondiEliminaCiao Anna, complimenti, neanche io ho mai assaggiato la fugassa però la tua sembra perfetta! Bacioni
RispondiEliminaGrazieee! è stupenda e come dicono immagino la bravura e la capacità che ci hai messo, la tua madre dev'essere bella matura...inserisco subito, lievitato stupendo!!!
RispondiEliminaComplimenti ti è venuta davvero bene, immagino anche buona!!
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